La Compagnia Valdrada è una compagnia che nasce nel 2010 gestita da giovani artista che hanno gusto e voglia di diffondere la Cultura e soprattutto di renderla libera, accessibile e viva. Si occupano di diversi tipi di progetti e spettacoli per tutte le età. Lavorano su diverse forme di espressioni e comunicazioni tenendo sempre presente il senso della realtà con uno sguardo critico. Nelle loro opere usano diverse forme di linguaggio e in particolare attraverso la risata propongono una riflessione attiva e catartica allo spettatore.

La compagnia ha sede a Ostia, luogo importante e molto amato dai membri della troupe. Valdrada è all’interno dell’Associazione di Associazioni che gestisce e programma le attività del Teatro del Lido (unico teatro pubblico e partecipato d’Italia). Siamo Lieti di presentarvi loro nuovo spettacolo: Le intellettuali di Piazza Vittorio.

Spettacolo: Le intellettuali di Piazza Vittorio

Dal 28 settembre, sarà in scena presso il Teatro Vittoria di Roma con Le intellettuali di Piazza Vittorio, libero adattamento dell’opera Le intellettuali di Molière.

Protagonista di questa versione diventa una famiglia italo-iraniana, trasferitasi in Italia dopo la Rivoluzione Islamica del 1979: la famiglia Bahmani- Scaffidi Argentina, che vive d’arte.  Come nell’opera originale, l’intreccio si dipana a partire da un litigio tra sorelle: una intende sposarsi e dedicare la sua intera vita al focolare(Laleh, in italiano tulipano) e l’altra (Azadeh, in italiano libera) cerca di dissuaderla, perché sposarsi è un’idea da donnetta! Ma quanto sono realmente libere le parole delle due sorelle?  Di chi sono i nostri desideri? Sono davvero i nostri, o provengono dalle pressioni sociali, dalle aspettative familiari, dai princìpi?

La produzione

L’incontro e la collaborazione con Augusto Fornari, attore, regista e pedagogo di grande esperienza con la compagnia ha portato allo sviluppo dell’idea principale di messa in scena; ovvero partire da un grande classico del teatro, Le Intellettuali di Molière, riadattandone la narrazione e i personaggi per dare un volto nuovo alla vicenda inserendola in un contesto decisamente più contemporaneo, senza però dimenticare i grandi interrogativi che Molière ci lascia. Il riadattamento del testo è stato a cura di Chiara Becchimanzi, che ha approfondito la ricerca di spunti drammaturgici attingendo alla storia dell’Iran attraverso lo studio della produzione letteraria di questo paese e la raccolta di informazioni arrivate dalla comunità iraniana interpellata sia online (attraverso un questionario dedicato) che direttamente sul territorio.

Tutto ciò le ha permesso di arricchire il testo di testimonianze importanti, come ad esempio, la storia di Vittorio Hamarz Vasfi, attore di origine iraniana, che sarà parte integrante dello spettacolo ed anche del cast.  Ad impreziosire ulteriormente lo spettacolo ci saranno le partecipazioni di Cinzia Leone e Stefano Fresi. Il risultato è uno spettacolo in cui il confronto dicotomico tra forze di pari grado (Oriente e Occidente, passione e intelletto) diventa un grande omaggio alla complessità, senza la pretesa di voler giungere ad alcuna verità assoluta.